Senza dubbio un bel sorriso è il migliore biglietto da visita che possiamo esibire, specialmente in questa era moderna dove le relazioni tra le persone sono “condizionate” dall’immagine.
Le cause di alterazione del colore e della struttura intrinseca di un dente possono essere diverse. Vediamo, qui di seguito, una breve classificazione delle cause più comuni:
ANOMALIE STRUTTURALI:
– Ereditarie dello smalto.
– Ereditarie della dentina.
– Lesioni traumatiche;
Nelle anomalie ereditarie sono interessati sia i denti da latte (o decidui) che permanenti (o definitivi).
ANOMALIE AMBIENTALI:
– Macchie da tabacco, alimenti e bibite o altre sostanze chimiche,
Nelle anomalie ambientali sono interessati o i denti da latte o quelli permanenti e solo alcuni denti.
ANOMALIE INTRINSECHE
– Fluorosi,
– Assunzione di tetracicline (antibiotici),
-Decolorazioni fisiologiche (dentina secondaria nell’anziano, calcoli pulpari,ecc);
-Decolorazioni chimiche (esposizioni professionali),
-Necrosi della polpa del dente;
POSSIIBILITA’ TERAPEUTICIHE.
IGIENE & PROFILASSI: I nostri pazienti si sottopongono periodicamente a trattamenti di igiene e profilassi per mantenere una gengiva sana e per avere i propri denti lucidi e senza macchie. Questo trattamento è molto richiesto dalle persone che fumano o consumano molto caffè o thè ed è necessario in quei pazienti che, per ragioni diverse, fanno sciacqui con colluttori a base di clorexidina.
Durante la seduta di igiene professionale l’igienista utilizza una punta ad ultrasuoni che vibrando è in grado di staccare i depositi calcificati di tartaro adesi alla superficie dei denti. La lucidatura si esegue con una pasta aromatizzata e una spray al bicarbonato, molto efficace contro le pigmentazioni, ridando al dente il suo colore naturale.
SBIANCAMENTO ESTERNO DOMICILIARE: lo sbiancamento domiciliare, dopo la seduta di igiene orale professionale descritta precedentemente, rappresenta un notevole progresso rispetto alle tecniche usate in passato. E’ più semplice, efficace, di sapore gradevole e può essere applicato mentre si dorme.
Lo sbiancamento passivo consiste in un gel trasparente, viscoso, composto da perossido di carbamide al 10% ed ha un pH neutro.
Il paziente a casa, in tutta comodità, applica il gel in una mascherina personalizzata, sottile e morbida. Il trattamento può essere effettuato di notte per un periodo minimo di 4 ore, durante il sonno; di giorno solo per un periodo di 4-6 ore; giorno e notte per un effetto più rapido ma ci devono essere almeno 2 ore di pausa tra i 2 trattamenti. L’unico inconveniente che si ha durante il trattamento, nel 5% dei casi, è l’ipersensibilità al freddo ma è una sensazione transitoria.
Uno sbiancamento ottimale si ottiene generalmente prolungando il trattamento per tre settimane. Il dentista determinerà quali sono i pazienti idonei attraverso una visita specialistica: prima di sottoporsi al trattamento occorre che le gengive siano in ordine (assenza di infiammazione) e non ci siano carie. Le otturazioni in amalgama o in composito non rappresentano una controindicazione.
FACCETTE IN CERAMICA: quando all’alterazione del colore dei denti si associa una alterazione di forma, un lieve disallineamento o un diastema (spazio eccessivo tra denti vicini, più frequente tra gli incisivi centrali superiori), la scelta d’elezione sono le faccette in ceramica.La ceramica e’, in questi casi, il materiale di prima scelta perche’ consente una migliore trasmissione della luce attraverso il corpo del dente ridandogli la forma e lucentezza naturale. A livello microscopico e’ sicuramente un materiale non poroso che mantiene inalterato nel tempo il suo colore e molto resistente che non va incontro ad usura, almeno in tempi brevi.
Solo un piccolo spessore di parete di dente viene ridotto, di solito la riduzione si aggira intorno ai 0,5 – 0,3 mm- si tratta quindi di un trattamento molto conservativo e questo e’ un aspetto positivo da non trascurare.
Alla preparazione del dente segue la presa dell’impronta e la scelta del colore. Le faccette confezionate su misura dal laboratorio odontotecnico vengono attaccate al dente naturale con un adesivo. L’ultimo passaggio sarà il controllo dell’occlusione.
SBIANCAMENTO INTERNO: è un trattamento indicato solo nei denti già devitalizzati. I denti vengono permeati al loro interno da un agente sbiancante a base di perborato di sodio ed acqua ossigenata a 110 volumi. Dopo quattro settimane si inserisce il secondo agente sbiancante formato da perborato di sodio e perossido di carbamide al 10%. Una volta raggiunto il grado di sbiancamento voluto si ripulisce la cavità interna del dente e si chiude con una otturazione definitiva.